In Lombardia è allarme sul fronte trasporti e infrastrutture
Scritto da La Redazione il 14/10/2020
Nel primo semestre 2020 crollo dei traffici passeggeri e di quelli di merci
Dalla Federazione Autotrasportatori Italiani e da Conftrasporto giunge un segnale di forte preoccupazione sulla situazione dei trasporti e delle infrastrutture lombarde, anche alla luce delle nuove esigenze emerse nel periodo di emergenza legato alla diffusione del Covid-19.
Secondo le stime delle associazioni di settore, nel primo semestre 2020 i traffici passeggeri si sono più che dimezzati e quelli di merci si sono ridotti quasi del 30%, con pesanti ricadute sull’intera filiera del comparto che colpiscono in particolare le piccole imprese artigiane.
Il presidente di FAI Trasporti Paolo Uggè ha dichiarato: “Le imprese della mobilità ritengono urgente e non più differibile migliorare e aumentare l’accessibilità e la connettività del territorio lombardo e nazionale, investendo in via prioritaria sulla formazione e l’aggiornamento professionale degli operatori del settore degli autotrasporti. Bisogna inoltre accelerare la transizione verde e digitale in una logica di sempre maggiore sostenibilità dei trasporti, anche attraverso agevolazioni e finanziamenti per favorire il rinnovo del parco mezzi e facilitazioni nell’utilizzo e nel ricorso a combustibili alternativi. Infine, serve un vero piano nazionale per la realizzazione di nuove infrastrutture indispensabili a migliorare la mobilità”.
“Sicuramente la politica può avere delle colpe nell’arresto di tanti progetti infrastrutturali necessari per il territorio ma è anche vero che non è la sola a decidere. – ha aggiunto la Presidente della Commissione regionale Territorio e Infrastrutture Claudia Carzeri – Le normative sempre più stringenti e contorte, nonché la necessaria dipendenza da alcuni organismi e strutture nazionali e governative che devono partecipare alla definizione della progettualità infrastrutturale, rallentano inevitabilmente l’attività”.
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