Ampliata la platea delle imprese che possono beneficiare dei contributi
Dare attenzione al sistema fieristico e alle aziende che lo animano, soprattutto dopo l’emergenza Covid-19 favorendo la partecipazione alle fiere. Questo lo scopo di un provvedimento della giunta della Regione Lombardia.
La misura amplia la platea delle piccole e medie imprese che possono beneficiare dei contributi a fondo perduto per la partecipazione a fiere con qualifica internazionale in Lombardia.
L’impegno economico della Regione si quantifica in 4.200.000 euro già stanziati, al netto degli importi assegnati per le domande già presentate e da presentare fino all’apertura del nuovo sportello.
Con questo provvedimento sono ammessi, oltre ai ‘nuovi espositori’ (ovvero quanti non abbiano partecipato alla fiera nelle ultime 2-3 edizioni) anche gli ‘espositori abituali’, ma con contributo ridotto rispetto ai ‘nuovi’: massimo 10.000 euro, pari al 40% delle spese per una fiera e al 50% per due o più. Sono mantenute le stesse premialità.
Viene invece abbassato l’investimento minimo che passa da 8.000 a 6.000 euro, ed è esteso il periodo di svolgimento delle fiere ammissibili fino al 31/12/2022.
Tra le spese di consulenza sono aggiunte anche quelle di comunicazione legate alla partecipazione alla fiera: materiali cartacei, pubblicità nel polo espositivo e online.
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